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la nascita del teatro dei pupi risale intorno alla prima metà dell'800, anche se pare che l'origine di questa forma di spettacolo sia ben più antica, addrittura risalente al periodo ellenico |
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In effetti l'evoluzione è stata lenta e graduale, per opera dei "cantari", menestrelli che girovagavano cantando le gesta dei paladini di francia, e che davano vita ai loro coloratissimi pupi di legno , protagonisti di storie dense di valori come l'onore, la giustizia, l'amore, la fede e non ultima, la brama di primeggiare del bene sul male. |
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I pupi sono espressione di spirito epico, eroico e cavalleresco, che dalla "chanson de geste" medievale ai poemi di Boiardo (Orlando innamorato) e di Ariosto(Orlando furioso) , a tutta una tradizione letteraria, musicale, figurativa e teatrale segna lo sviluppo di una educazione sentimentale e di una visione etica e poetica del mondo. |
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Nella concezione popolare siciliana, il pupo non è solo un personaggio storico, ma rappresenta anche un riferimento deontologico, un esempio comportamentale da imitare o rigettare, una condotta morale che guarda al bene comunee ad i più alti valori umani. |
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Durante ogni rappresentazione teatrale, l'apparire sulla scena di ogni personaggio è segnata da applausi, urli, approvazioni, parolaccie e sberleffi, il pubblico è delirante. Il puparo lo sa e concede alla platea qualche secondo per sfogarsi e partecipare attivamente, perchè il teatro dei pupi è anche forte partecipazione del pubblico che si esalta e s'indigna, si commuove e piange per le gesta di quegli eroi surreali, carichi di fierezza e di passioni ardenti , che dentro quei corpi di legno ,racchiudono l'anima della Sicilia. |
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